Un processo in cui la possibilità di operare su un modello digitale gioca un ruolo importantissimo. “Nella Product Design & Manufacturing Collection di Autodesk abbiamo trovato la soluzione ideale per l’ideazione e lo sviluppo dei nostro prodotti”, aggiunge Fazio Pertino. “Inventor ci permette di ridurre le complessità nella creazione dei modelli degli stampi e del taglio laser da inviare alla produzione, con file che escono dal software pronti per esser mandati in macchina”. L’abbattimento del tempo tra sviluppo e produzione è sorprendente. “La velocità e la precisione con cui realizziamo il modello ci permette di usare la stampa 3D per i particolari, riducendo il ricorso a fornitori esterni. Anche in questo caso tra la progettazione e la realizzazione i tempi sono minimi”.
Operare con prototipi virtuali apre inoltre infinite possibilità a Medical-E dal punto di vista della personalizzazione dei prodotti e della ricerca e sviluppo, per migliorare sempre in efficacia e qualità. “Stiamo stampando internamente moduli di raccordo per una macchina a ricircolo integrato”, precisa Fazio Pertino. “Inventor ci permette di arrivare alla soluzione migliore da provare direttamente sulla macchina. Grazie a questo approccio possiamo evitare di accontentarci di quanto disponibile sul mercato e di apportare adattamenti alle componenti, risparmiando tempo e costi. Otteniamo più velocemente il prototipo definitivo da quello virtuale, con un abbattimento del tempo rispetto a una metodologia tradizionale del 30%”.
Facile infatti immaginare quanto sia laborioso realizzare modelli fisici con attrezzi a mano e con materiali meno performanti, operazioni per le quali, senza un supporto digitale, occorrerebbe provare diversi tentativi prima di giungere alla soluzione migliore. “Stiamo realizzando uno stampo di cui avevamo già prodotto una versione in resina, prima dell’introduzione di Autodesk. Creare il file, mandarlo al nostro produttore per la realizzazione in alluminio e ottenere un prodotto lavorato di qualità industriale e più adatto all’esposizione alle alte temperature, rispetto alla resina che può esser soggetto a deformazioni durante lo stampaggio della plastica, ottimizza e velocizza il nostro lavoro”.
Un modello di produzione che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si rivelato vantaggioso ed è stato facilmente portato ancora più all’estremo. “La velocità di passaggio tra virtuale e fisico ha favorito il time to market anche durante la pandemia, permettendoci di rispondere alle richieste dei clienti con una prontezza impensabile altrimenti”, sottolinea Fabio Pertino. Ma non è tutto. “L’impiego della Product Design & Manufacturing Collection di Autodesk ci ha supportato nella realizzazione di componenti introvabili durante il lockdown e stampati in 3D internamente, scongiurando il rischio di un blocco della produzione”.
Senza contare i vantaggi di poter disporre di veri e propri gemelli digitali in 3D con clienti e fornitori ubicati in zone soggette a divieto di circolazione. “La resa dell’estetica dei nostri prodotti, grazie al modello virtuale condivisibile online, è un ulteriore beneficio che ci permette di non rallentare il flusso del lavoro, con vantaggi da un punto di vista commerciale”, continua Fazio Pertino. “Non c’è nessuna differenza tra il prototipo e la sua versione fisica, e si possono decidere e apportare modifiche in tempo reale sul modello in modo da giungere alla versione definitiva direttamente con il cliente”.
Il nuovo approccio consentito dall’impiego delle soluzioni Autodesk, e provato con successo sul campo anche in un difficile frangente di emergenza sanitaria, consentirà in futuro a Medical-E l’apertura a nuovi segmenti di mercato e l’ideazione di nuovi prodotti. L’integrazione del Generative Design inoltre contribuirà alla sperimentazione di tecnologie per mercati ad oggi inesplorati dall’azienda ligure, a partire dalla sanificazione dell’aria e degli ambienti, sia per la casa che per l’industria.
“Oggi velocità e flessibilità costituiscono il vero vantaggio competitivo”, conclude Fabio Pertino. “Non può trascorrere troppo tempo dall’ideazione di un prodotto alla sua commercializzazione, e operare in un ambiente di progettazione che consente di sperimentare con facilità e con celerità fa la differenza”.