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In Italia, CMB Società Cooperativa è una delle realtà più evolute sotto questo punto di vista. Grazie alle competenze riconducibili a più di un secolo di storia e all'orientamento verso una digitalizzazione più spinta, la società carpigiana è ambasciatrice di buone pratiche e professionalità oltre i confini nazionali, un approccio che ha spalancato le porte alla fiducia di importanti investitori stranieri con all'aggiudicazione di appalti all'estero, grazie all’esperienza acquisita e a uno spiccato orientamento all'innovazione.
CMB è una società cooperativa specializzata in edilizia civile e ospedaliera, in attività dal 1908. Più di un secolo di storia lungo il quale CMB ha sempre guardato in avanti per anticipare i grandi cambiamenti delle costruzioni, settore che oggi sempre più vede l'approccio al processo BIM come anello di congiunzione tra le fasi di coordinamento del cantiere fino al Building Management e alle opportunità offerte dall'Internet Of Things, nell'ambito dei servizi per la gestione di quanto costruito. Il tutto basato su un ambiente di Common Data Enviroment (CDE) in grado di servire tutte le discipline di cui la progettazione, la costruzione e il controllo degli edifici, per garantire efficienza, sostenibilità e interoperabilità tra tutti gli attori coinvolti nel completamento di opere in uno scenario a elevata complessità.
“Il BIM riflette in pieno il nostro orientamento all'innovazione. La digitalizzazione di tutti i processi durante e dopo la costruzione ci consentono un vantaggio competitivo senza confronti.”
I progetti sviluppati da CMB costituiscono il biglietto da visita più efficace per fornire un quadro del suo valore. L'intera area del quartiere Tre Torri di Milano, comprensiva dei grattacieli disegnati da Hadid e Libeskind e del Centro Commerciale Citylife, la nuova sede della Fondazione Feltrinelli, per non parlare della sede di Fico e della Torre Unipol a Bologna.
Successi a cui si aggiungono gli ospedali San Gerardo di Monza e la Cittadella della Salute di Pordenone, opere realizzate con il supporto delle più moderne tecnologie digitali e grazie alle quali CMB ha attirato l'attenzione del settore ospedaliero in tutto il mondo. Grazie a questa spiccata specializzazione, unita all'utilizzo del BIM dalle fasi di allestimento del cantiere fino alla consegna di un modello digitale di quanto costruito, CMB è risultata prima nella selezione delle società incaricate per la costruzione di due avveniristici complessi sanitari a Odense e Køge, in Danimarca, la cui realizzazione sarà portata a termine nei prossimi anni grazie a una joint venture tra CMB e Itinera, società di grandi opere del gruppo Gavio.
"Oggi CMB ha 14 cantieri attivi le cui operazioni sono basate sull’utilizzo del BIM", chiarisce Andrea Vanossi, BIM Manager di CMB. "L’esperienza acquisita grazie a Citylife ci ha permesso di convincere con la nostra competenza e il nostro approccio al BIM committenti stranieri con elevate richieste in termini di requisiti".
Le realtà che, come CMB, si occupano di costruzioni, si caratterizzano per un uso evoluto del BIM. "Il nostro lavoro consiste nell'approfondimento di un progetto definitivo o un esecutivo in 3D esistente con l'integrazione delle dimensioni oltre la terza, fondamentali per operare in cantiere e costruire quanto progettato", aggiunge Vanossi. "In alcuni casi siamo chiamati a creare l'esecutivo in BIM e restituire, al termine dei lavori, un modello as built al committente in altri casi riceviamo i modelli in formato interoperabile". Risulta evidente la massima flessibilità con cui CMB è in grado di operare, nell'ambiente digitale. "Il metodo acquisito sin dal 2014 sul cantiere Citylife e che stiamo applicando già dalla fase di avvio per gli ospedali danesi, prevede il coordinamento con la creazione di modelli federati che integrano la struttura, l'architettura, gli impianti e le facciate provenienti da fornitori diversi".
Il team di CMB opera raccogliendo il tutto in un unico modello, con l'obiettivo di rilevare dalle geometrie le interferenze, le incongruenze e gli eventuali problemi di posizionamento. A questo va ad aggiungersi, in prima istanza, lo sviluppo della parte 4D, con la definizione della programmazione dei lavori, e la componente 5D grazie alla quale è possibile controllare i costi di quanto progettato. "L'esperienza maturata sul BIM delle torri costruite a Milano Citylife ci consente di portare a termine cantieri a elevata complessità monitorando attentamente i costi messi a budget in fase di progettazione", continua Vanossi, "un aspetto non banale quando si lavora alla costruzione di opere di grandi architetti come Zaha Hadid".
L'ambiente BIM di CMB è nato sulla piattaforma Autodesk Bim 360, il che ha permesso lo sviluppo di un Common Data Environment ideale per la condivisione di modelli e dati fino alla restituzione di dashboard evolute, fondamentali per accelerare il processo decisionale. "Con Autodesk Bim 360 abbiamo portato il BIM in cantiere", sottolinea Vanossi. "Le funzionalità permettono a chi opera sul campo di avere sempre a disposizione ogni componente del progetto con tutte le relative proprietà per effettuare i dovuti controlli in tempo reale".
Per migliorare la condivisione e l'aggiornamento dei lavori tra tutti gli stakeholder è stato quindi introdotto Autodesk Collaboration for Revit (oggi BIM 360 Design), grazie al quale i team di CMB riescono a collaborare a distanza tra l'Italia e la Danimarca sulla stessa piattaforma. "Gli standard imposti dai nostri committenti per la costruzione degli ospedali danesi hanno reso necessario il ricorso a un sistema di controllo più spinto e al massimo dell'informatizzazione". BIM 360 Design permette infatti di prevenire i rischi dovuti alle circostanze con una collaborazione effettivamente real time tra impresa e progettisti. "Il cliente, venuto a conoscenza di questo sistema, ha chiesto di salire a bordo della piattaforma e già dalle fasi preliminari ha potuto assistere all’evoluzione del modello e all’avanzamento del progetto".
Grazie al cloud e alle soluzioni Autodesk, oggi lavorare simultaneamente allo stesso modello a più mani è finalmente possibile. L’evoluzione da Collaboratio for Revit a BIM 360 Design ha condotto a una naturale implementazione di di Autodesk BIM 360 Docs. Il sistema di gestione documentale pensato per le costruzioni consente a CMB di gestire gli elaborati lungo un iter strutturato che va dalla loro produzione all'approvazione, digitalizzando così l'intero processo.
"L'introduzione del BIM ha rivoluzionato la progettazione delle geometrie allo stesso modo in cui, i CDE stanno rivoluzionando i processi di coordinamento di cantiere", chiarisce Vanossi. I controlli preliminari di clash detection permettono di abbattere i fattori di rischio in fase di costruzione con un forte risparmio di tempi e costi. Il contatto continuo tra cantiere e ufficio tecnico con la consultazione del modello multi-dimensionale sempre aggiornato consente inoltre la verifica real time della corrispondenza tra quanto progettato e quanto realizzato, grazie all'impiego di tecnologie come la realtà aumentata e l'impiego di laser scanner. Lo stesso approccio risulta decisivo nei casi di criticità: con il BIM l'imputazione delle responsabilità su errori o incongruenze non lascia dubbi.
Per non parlare dell'utilizzo evoluto dei dati di gestione delle tempistiche, che permettono di controllare sul campo lo stato dei lavori per un confronto continuo tra produzione e pianificazione. "Possiamo selezionare in cantiere singoli componenti del progetto e aggiornare la percentuale di avanzamento direttamente con un tablet in modo tale che, anche in ufficio programmazione, chi lavora sul modello abbia sempre la versione più aggiornata con l’avanzamento del valore economico di produzione e conseguenti aggiornamenti dei cash flow". L'impiego evoluto del BIM permette infatti un vero e proprio approccio integrato in cui tempistiche, processi, operato delle imprese sul campo, costi e ricavi possono essere continuamente monitorati e aggiornati. Un modello di business che pone CMB all'avanguardia rispetto ai competitor e che risulta vincente anche a livello internazionale.
Nell'immediato futuro il CDE di CMB si arricchirà delle ulteriori dimensioni del BIM per rispondere al meglio alle richieste del mercato. "Gli strumenti Autodesk già ci permettono di fornire ai nostri clienti il modello as built, grazie al quale è possibile impostare i dati utili per il Building Management integrandoli con le informazioni su quanto è stato realizzato", conclude Vanossi. L'interoperabilità tra processo BIM, sensoristica e Internet of Things, inoltre, già in fase di sperimentazione su alcuni progetti in corso da parte di CMB, permetterà nuovi sviluppi in ottica Smart Building e Smart Living per le persone che occuperanno le nuove generazioni di costruzioni con effetti positivi anche sul fronte della sostenibilità ambientale, a prova dell'ulteriore valore aggiunto che la Digital Transformation consente alle realtà impegnate nel settore delle costruzioni.