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Briana Brubaker, un ingegnere strutturale dell'azienda Martino & Luth con sede a Denver, è letteralmente cresciuta con AutoCAD. "Uso AutoCAD da quando ero una bambina", racconta. "Mio padre insegna infatti l'utilizzo del CAD alle scuole superiori. Ho visto il primo software AutoCAD quando è stata lanciata la versione per i computer DOS un'infinità di anni fa." A distanza di molti anni, continua ad usare AutoCAD e abbiamo voluto sapere perché.
"Come azienda, stiamo cercando di passare al 3D, ma al momento, per quanto possa essere attraente il software 3D, non è in grado di superare la precisione e la facilità d'uso di AutoCAD. È un dato di fatto. I disegni creati con AutoCAD sono i migliori. Quando lavori sul campo, non ti ispiri ad un modello. Osservi un foglio. Per il momento, e probabilmente anche nell'immediato futuro, creeremo i nostri disegni in AutoCAD", spiega.
"Adesso sto lavorando in una scuola. Il progetto prevede la realizzazione di pannelli in cemento prefabbricato con colonne e travi in acciaio al loro interno. Dopo aver ottenuto i disegni architettonici, abbiamo stabilito dove posizionare le colonne, i travetti, le travi e così via. Abbiamo inserito il pavimento strutturale e disegnato questi elementi strutturali. Direi che il 90% del lavoro è stato eseguito in AutoCAD."
Ma qual è stata la prima fonte di ispirazione?
"Quando avevo dieci anni frequentavo gli scout e ricordo che una giornata era dedicata alle attività di ingegneria", racconta Briana. Una volta abbiamo costruito un ponte utilizzando gli stecchi dei ghiaccioli e ci siamo classificati terzi in una gara. Ho pensato che quella fosse l'impresa più importante della mia vita. Da qualche momento ho fatto di tutto per studiare ingegneria. Probabilmente l'unico cambiamento è che all'inizio volevo costruire ponti veri, mentre adesso progetto edifici per questa straordinaria azienda. Adoro il mio lavoro e, anche se non costruisco ponti, mi occupo comunque di ingegneria strutturale."
Sulla carta, sembra che Briana sia passata semplicemente dal primo CAD alle versioni più recenti di AutoCAD ma, come succede spesso nella vita reale, il suo percorso è stato un po' più tortuoso. "Ho appena finito un master [nel 2016]. Prima di questo traguardo, mi sono concessa una pausa dopo la laurea e ho lavorato come ingegnere collaudatore. In questo periodo non ho mai usato CAD. Mi recavo sul campo e usavo i disegni per verificare la correttezza dei lavori", spiega. Dopo una breve pausa, ammette "Preferisco questo lavoro."